L’attività di fotocopiatura e di stampa è diffusa in tutti gli uffici mediante stampanti Laser che presuppongono l’uso di Toner.
Poiché la tecnica di fotocopiatura si basa sull’azione/reazione che la luce ultravioletta esercita sull’ossigeno dell’aria, l’azione combinata ed interattiva di questi due elementi genera la formazione di ozono, un gas che ad alte concentrazioni è tossico per la respirazione umana.
Si sviluppano anche prodotti di pirolisi delle resine termoplastiche, di composizione assai varia, che costituiscono circa il 95% del toner e dei lubrificanti del rullo di pressione, componenti fondamentali delle macchine laser.
Quindi è chiaro che in ogni operazione di fotocopiatura viene rilasciato dell’ozono, ma anche durante l’operazione di stampa, viene rilasciata dispersione di particelle di scarico di toner che dal fusore e dal rullo compressore imprimono il colore sulla carta. La concentrazione di ozono unito alle particelle di toner disperse, determina un inquinamento della qualità dell’aria che respiriamo in ambiente lavorativo.
La concentrazione massima permessa sui luoghi di lavoro, per un’esposizione di otto ore lavorative per 40 ore settimanali è di 0.1ppm ovvero 0.2 mg a m3.
Inoltre in caso di uso prolungato della copiatrice soprattutto in ambiente scarsamente ventilato, l’odore potrebbe diventare sgradevole. L’ozono può aumentare la reattività bronchiale all’istamina cosicchè i soggetti asmatici possono presentare, in maniera soggettiva, un peggioramento della loro situazione clinica.
In associazione al rischio sopra elencato la quantità di ozono prodotto può aumentare in ambienti confinanti con apparecchiature elettriche che utilizzano alti voltaggi e dai filtri elettrostatici dell’aria.
Per renderci conto della pericolosità effettiva del toner, basta pensare che in caso di tentativo di smaltimento dello stesso mediante combustione, il toner o i suoi contenitori versati in un inceneritore o trattati con altri tipi di fiamma, possono provocare pericolose scintille ustionanti.
Quindi i rischi reali a cui siamo soggetti alla presenza di una macchina fotocopiatrice/stampante sono in definitiva:
Nell’osservanza dei riferimenti normativi del D.LGS. NR. 81/2008 che tutelano la “sicurezza del lavoratore” in ambiente lavorativo impiegatizio, il reparto Refill dedicato al controllo qualità e rischi delle macchine multifunzioni, ha decisamente spostato l’attenzione sul ritorno essenziale alle macchine a “GETTO DI INCHIOSTRO PROFESSIONALI”.
Partendo da modelli HOME OFFICE e spostandoci sulle multifunzioni DIPARTIMENTALI, la nostra scelta è stata ben focalizzata, su tipologie che potessero garantire la salubrità dell’ambiente ma a fronte di un’eccellente rapidità ee risultato di stampa e fotocopiatura, ed un eccellente risparmio energetico,
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